venerdì 23 novembre 2012

Post di cordiale protesta per l'impedimento nel caricamento delle foto.

Blogger del cazzo.

#19

Continua a nevicare, continua a fare freddo, e mi sono pure ammalata. Uno stupido raffreddore, ma avere un raffreddore con -20 è una cosa paralizzante. Yeah!
Tra l'altro, mi sono presa questo maledetto raffreddore Martedì, all'Agribition di Regina. Il mio preside ha praticamente moralmente obbligato ogni exchange student ad andarci.
Per chi non sapesse cosa sia l'Agribition, faccio un copia/incolla di quello che ho scritto alla Bea, perché non saprei descriverlo in nessun altro modo.
Immaginatevi mucche, mucche, e ancora mucche, intervallate da vecchi cowboy che sputano tabacco e urlano YAAA-OOOOH!
Questa è l'Agribition.
Con l'immancabile brezza di merda di mucca, ovviamente.
Però c'era anche un toro meccanico in una delle millemila farms, e l'avrei decisamente provato non fosse stato per il fatto che costava 10$, che può sembrare poco, ma non ho nemmeno quelli da spendere: devo risparmiare!
E okay, non ho risparmiato per comprare gli stivali, ma quelli mi servivano. Seriamente.
L'unica cosa che mi è piaciuta dell'Agribition (perché, davvero, davvero non c'è niente di bello da dire su quella roba) è stata la poutine. Ancora lei, e diventa ogni volta più buona! Ho anche provato uno sno-cone, ma preferisco le granite. Ed io ammetto di essere un genio a prendere uno sno-cone con -10 e un raffreddore.
Il viaggio di ritorno è stato fantastico però, perché ho scoperto che G., l'exchange brasiliano, ha dei gusti fantastici in fatto di musica, quindi ci siamo messi a cantare in tremila accenti sbagliatissimi i RHCP. Lui va pure a vederli a Winnipeg settimana prossima, non è giusto!
Comunque, il giorno dopo a scuola era il PJ Day, ovvero: a scuola in pigiama!
Da una parte è stato divertente, dall'altra completamente disturbante: vedere un'intera scuola in pigiama è strano. Ma strano strano.
Coomunque, sono anche andata a fare del semi-serio Christmas Shopping. Ovviamente, non ho ancora finito, perché non mi poteva capitare una famiglia più difficile a cui fare regali.
Per ora ho concluso:
S: Pirottini per cupcake a forma di fiore, due tagliabiscotti (perché le piace cucinare e le piacciono i fiori. Mamma mia quanta fantasia che ho.)
A: Orecchini. Ma le prenderò anche un anello e qualche smalto per le unghie (perché sembra una bambina a Gardaland quando nomini "smalto".)
N: Che cazzo ne so, gli piacciono solo fucili e camioncini!

Random things time!
Mi sono fatta il piercing all'orecchio insieme ad A. Ma shhh, la BEC non lo sa.
Oggi sono andata in visibilio davanti alle forbici di M., exchange giapponese, che sembrano una penna, ma sono forbici!

venerdì 16 novembre 2012

#18


E questo sarà l'inizio di un lungo inverno.
Perché qui l'inverno non arriva a Dicembre, ma a Ottobre/Novembre, con la prima grande nevicata!
Ora, la neve. Parliamone.
E sì, aveva già nevicato, ma non era rimasta: Venerdì ha nevicato. Tanto. É andata avanti per giorni, e oggi la situazione non è molto cambiata anche se ha smesso di nevicare.
Ovviamente, tutta presa dall'eccitazione, sono andata fuori subito a fare foto con Ronald: cazzata. La più grande cazzata che abbia mai fatto.
Per fare foto, dovevo togliermi i guanti, e togliendomi i guanti, le mie mani hanno rischiato la necrotizzazione. Ed io ovviamente non me ne sono accorta perché ero tutta presa a maledire quei cazzo di ISO.
Me ne sono accorta dopo, quando ormai non potevo nemmeno più cliccare un pulsante.
Sono anche parecchio pigra in questi giorni, quindi non ho scaricato le foto sul computer, quindi accontentatevi di quelle col cellulare.
Anzi no, perché blogger è stupido e non mi carica nemmeno quelle. Sorry. Pace.
Cooomunque, faceva talmente freddo che potevo vedere il mio respiro pure dentro casa, e sì, avevo fatto una foto pure a quello!
Ah, ho anche preparato la polenta alla mia host family, ma mi hanno detto che gli ricordava una specie di semolino che mangiavano a colazione da piccoli con lo sciroppo d'acero. Great.
Per me era come se avessero bestemmiato.
Con la neve, oltre che l'inizio dell'inverno, è anche l'inizio del toboaggening! Non so se l'ho scritto giusto, ma non ho voglia di Googlarlo.
La prima volta che mi hanno detto: "Tomorroe we're going toboaggening!"
La mia risposta è stata: "Great! I love toboshdfjkdning!"
Ovviamente, non avevo idea di cosa diavolo fosse toboaggening.
Simple enough: andare con lo slittino!
In pratica, ogni singola collina (per quante e quanto alte le colline possano essere in Saskatchewan) è occupata da orde di marmocchi bardati per una spedizione in Alaska, genitori esasperati e congelati, e adolescenti con niente di meglio da fare che, tutti insieme allegramente, cercano il modo più originale di uccidersi con uno slittino.
Però è dannatamente divertente.
Soprattutto perché dopo c'è la cioccolata calda di rito, e anche se qui la cioccolata è molto più simile ad acqua sporca, dopo un pomeriggio passato in simbiosi con la gelida neve, qualsiasi cosa pur vagamente calda è la benvenuta.
Prima della neve, però, tutti i Grade 11/12 della Cornerstone sono andati a Regina per una cosa chiamata Future Day: ovvero come sentirti stressato per la scelta del tuo futuro in un'aula congressi.
In pratica, c'erano un sacco di stand con le università che potevi scegliere, ed alcuni che riguardavano i 
lavori. Lo stand migliore era quello di Tim Horton's: TimBits gratis!
Ma ho provato anche una roba chiamata poutine, che non era niente male.

Definition Time!
(Rubato alla Bea perché era una fottutissima figata. Scusa Bea.)
Tim Horton's: il più grande spacciatore di ciambelle e caffè annacquato del Canada; tutti lo amano.
TimBits: mini ciambelline super diabetiche e deliziose. A parte quelle alla ciliegia. Quelle alla ciliegia fanno schifo. Ma quelle al cioccolato sono la fine del mondo!
Poutine: una cosa di cui i Canadesi vanno inspiegabilmente fieri, costituita principalmente da patatine fritte, formaggio fuso e gravy. Avessero lasciato fuori quella stupida gravy, sarebbe stato un piatto fantastico.
Gravy: salsa. Ma non salsa normale, figuriamoci, è fatta con la parte molle del mento di un tacchino. Eeeeew.

Comunque, alla fine, il Future Day è più che altro una scusa per avere la giornata libera. W il Future Day!
A parte che non dovrei lamentarmi, perché abbiamo avuto due long weekends di fila, il che ha portato la settimana scolastica ad essere di tre giorni.
Oh, che stanchezza. Mi sto proprio sprecando.
Seriamente, non faccio un beneamato cazzo, e prendo voti più alti di quelli che prendevo in Italia, come dimostra la mia report card. Yay!
Due settimane fa (credo) era il Remembrance Day, che alla fine sarebbe come il Veterans Day negli US o il Giorno della Memoria da noi. Solo che qui lo prendono mooooolto più seriamente.
Noi guardiamo massimo un film, giusto? Be', qui come prima cosa appena arrivati a scuola ci hanno dato una spilla a forma di papavero rosso, che sarebbe il simbolo dei soldati morti in guerra, dopodiché abbiamo saltato le lezioni per andare ad una specie di Messa/Chapel/Museo della Memoria.
Il tipo che parlava mi ha spaventato, sembrava che volesse farci sentire in colpa per non essere morti ed esortava tutti ad andare ad arruolarsi il prima possibile.
Ma che cazzo.
In più hanno fatto leggere a tutti i Grade 12 una poesia chiamata In Flander's Field, che a quanto pare è l'incubo di tutti gli studenti, che se la sentono ripetere ogni anno, ogni volta in una maniera più pietosa.
Ora però passiamo a qualcosa di più allegro!
Ieri sono andata a casa di J. per una girls night. Ma devo anche raccontare quante pare per arrivare a quella casa.
Dato che è dall'altra parte di Moose Jaw, e non volevo chiedere un passaggio ai miei host parents perché loro odiano dare passaggi, avrei dovuto prendere il pullman. Sì, avrei dovuto.
Peccato che se gli orari del pullman fossero stati scritti in ugrofinnico forse avrei capito meglio.
Non avevo nemmeno idea di dove fosse la fermata, e quando l'ho trovata, ho visto che gli orari erano completamente sfasati, ma vabbè, sarei arrivata un po' presto. Un po' presto di circa mezzora.
Ma nemmeno questo sarebbe stato irrisolvibile, non fosse stato per il fatto che avrei dovuto cambiare pullman, o forse no, dipendeva da come gli girava al conducente e dovevo stare attenta ai numeri!
A quel punto ho semplicemente strappato il foglio degli orari a metà e ho chiamato B. per farmi dare un passaggio.
Fuck yeah.
Per il resto, la serata è andata benissimo. Abbiamo guardato Magic Mike che, per chi non lo sappia, parla di spogliarellisti, quindi non poteva che essere esilarante.
Specialmente perché la madre di J. è un'insegnante alla Cornerstone, e quando è tornata a casa e ci ha visto guardare quel film a dato di matto. Per esempio, si è perfino piazzata a braccia spalancate davanti alla tv facendo cadere un paio di piante.
Llllol!

giovedì 1 novembre 2012

#17

Halloween!
Aka: ulteriore causa del lievitamento dei miei fianchi.
Proprio ora sto mangiando il mio terzo pacchetto di Doritos e no, non mi vergogno nemmeno un po'.
Non contiamo poi tutti gli Aero, Snickers, Oh!Henry, Popcorn Twists, Wunderbar, M&Ms, Kit Kat eccetera eccetera eccetera!
Ma cominciamo dall'inizio, più precisamente, la mattina del 30 Ottobre 2012.
Ora, dato che era mattina, io ovviamente ero come al solito completamente rincoglionita, e da brava zombie non mi accorgevo di nulla che non fosse la mia farina d'avena. Dopo circa mezzora, mi accorgo di una borsa rotonda sul tavolo. Guardo meglio, e c'è una zucca!
Dato che ancora non connettevo, dico: "Perché c'è una zucca sul tavolo?"
Al che il mio host father mi guarda come se fossi ritardata e, mooolto lentamente risponde: "Perché tra poco è Halloween."
Al che la scintilla.
"Woooooo! Intaglieremo una zucca!"
"Col cavolo. Tu intagli la zucca, io mangio i semi."
E questa è la storia della mia zucca, a cui volevo trovare un nome ma poi me ne sono dimenticata, quindi si chiama semplicemente Zucca.


Tra l'altro abbiamo usato Zucca per fare uno scherzo ad Andrea, dato che anche lei aveva una zucca e ci teneva un sacco ad intagliarla, così gliel'abbiamo nascosta e abbiamo mezzo Zucca nella sua camera, così quando è tornata a casa ha pensato che avessimo intagliato la sua zucca senza di lei. Detto così non fa tanto ridere, ma per poco non si è messa a piangere, ed io e i miei host parents non ci reggevamo in piedi dalle risate.
Questo alla vigilia di Halloween!
Ad Halloween, quello vero, sono andata a fare Trick or Treat!
Non c'è paragone tra l'Halloween italiano ed il vero Halloween. Andare di casa in casa e vedersi dare manciate di caramelle gratis non ha prezzo, e sono tornata a casa con due borse piene.
Sono andata con B., e dato che avevo appena visto Rock of Ages avevo deciso di travestirmi da rocker degli anni 80: quando il mio host father mi ha vista, si è spaventato perché gli avevo ricordato un paio di sue ex, con gli orecchini giganti ed i capelli cotonati.
Lui si è travestito da Darth Vader, solo perché non aveva idea di cos'altro mettere.


Anche se a fine serata stavamo gelando, ne è valsa la pena: il mio letto ora è completamente ricoperto di carte di caramelle.
Purtroppo, però, abbiamo dovuto barare.
O meglio, i miei host parents ed io avevamo fatto un patto: se portavo a casa almeno due borse piene di caramelle, allora potevo non mangiare verdura fino a Natale.
Ora, io detesto la verdura. Credo sia una cosa disgustosa e non mi capacito di come il genere umano possa aver anche solo pensato di iniziare a mangiare una cosa tanto rivoltante. Questa, ovviamente, è la ragione per cui dopo le case siamo andati da Walmart a prendere altre caramelle.
Tutto nello spirito di Halloween, però!
Tra l'altro, alcune case lasciavano direttamente delle ciotole piene di caramelle fuori dalla porta, tanto per non alzarsi ogni volta che dei bambini (o due adolescenti drogati di cioccolata) suonavano il campanello. Mosse sbagliata.
Svuotavamo semplicemente la ciotola nella borsa, e la nostra scusa era "Se avanzano, non possono mica mangiarle tutte!".
Ahah, certo, certo. Seems legit.
Dopo Walmart, siamo andati in giro per Drive Thru, ordinando le peggio schifezze con la voce di Darth Vader: immaginatevi i tipi agli sportelli.

sabato 27 ottobre 2012

#16

Mi sembra una vita che non scrivo sul blog, anche se forse è solo una settimana.
Una settimana d'inferno, tra l'altro!
Ora, ricordate quando ho detto che interpretavo il profondamente drammatico e psicologicamente complicato personaggio di un'oca nel musical del brutto anatroccolo? Penso che settimana prossima andrò a cacciare oche anche solo per ripicca.
E ricordate quando la Profe ha detto: "Le vostre anime sono mie per le prossime settimane"?
Non scherzava. Non scherzava affatto.
Domenica ho passato otto ore in quel dannatissimo teatro, Lunedì è andata un po' meglio e sono stata prigioniera solo per cinque, e così è stato per tutta la settimana. Risultato: i compiti ormai non ci penso neanche a farli, cena in stile Flash/Bolt/BambinoDegliIncredibiliDiCuiNonRicordoIlNome, tipiche musichette da musical cementate nella mia testa (We're off! On a wild goooooooose chaaaaaase!), e i miei host parents che mi prendono costantemente in giro per la faccia stravolta con la quale arrivo a casa.
Fortunatamente, oggi è l'ultimo giorno!
Mercoledì c'è stata la prima, ed oggi sarà l'ultima volta che metto piede in quel teatro. Sì, perché col cavolo che al prossimo semestre mi iscrivo di nuovo!
Cooomunque, mi sto concentrando solo sulle cose negative. Ce ne sono anche di positive, ovvio, ma direi che nulla batte otto ore seduta in platea a guardare un'interessantissima prova microfoni. E comunque ora non me ne vengono in mente.
Solo, se tra qualche mese scrivo che probabilmente proverò di nuovo a fare drama, fermatemi. Seriamente, è stata una delle esperienze più stancanti della mia vita, e ripeterla con -40° non mi sembra l'ideale, ma il freddo potrebbe giocare brutti, bruttissimi scherzi al mio povero cervello da zombie.
Parlando di freddo, nevica.
Ad Ottobre.
E sì, lo sapevo che in Canada faceva freddo, ma. nevica. ad. Ottobre!
Quindi, se state pensando di andare in Canada o in qualunque altro posto freddo, e siete abituati ad un inverno freddo al massimo -10°, non credete, come me, cose tipo "be', la gente sopravvive lo stesso, quindi ce la farò anch'io".
No. Qui sono abituati. Qui vedo ancora gente andare in giro a mezze maniche!
Ciò che si dovrebbe pensare, e che non ho fatto, è "almeno è un modo originale per suicidarsi!".
E non ci credo alla storiella che anche gli exchange poi si abituano, credo piuttosto che ogni exchange torni a casa con un danno cerebrale non ancora diagnosticato, perché io sto impazzendo già ora.
Ed ora, passiamo all'ultima notizia del post (okay, questo sembrava preso da un telegiornale): Pep Rally!
Ovvero, come saltare due ora di lezione per una cosa che non ho ancora capito.
Apparentemente il Pep Rally è un giorno per aumentare l'orgoglio scolastico, quindi c'era la nuova mascotte (ancora senza nome) e tutte le squadre della scuola (pallavolo, calcio, football (3 giocatori), corsa campestre, e basket) che hanno fatto una presentazione della serie saltiamo-dentro-allo-striscione-per-fare-scena.
Nessuno striscione si è rotto.
Sì, è stato piuttosto esilarante, non riuscivano a tenerli tesi e gli atleti ci passavano semplicemente accanto, lol.
É stato un po' meno esilarante quando l'allarme antincendio è scattato a causa della macchina del fumo e siamo dovuti uscire dalla scuola, senza giubbino e con -8°. Ed ecco la ragione del mio danno cerebrale e dell'eccessiva acidità di questo post.
Il Pep Rally è tornato ad essere esilarante quando hanno fatto una staffetta che includeva la carriola, due professori che si battevano per mangiare il più velocemente possibile tre barrette di cioccolato e una ciotola di panna montata senza usare le mani, una corsa, e uno slalom in skateboard.
E poi di nuovo in classe, e poi di nuovo in teatro, e poi di nuovo distrutta a casa.

venerdì 12 ottobre 2012

#15


Dopo il Ringraziamento, qui si è già in pieno Halloween.
I negozi sono strapieni di caramelle diabetiche (cioè, più del solito), e le case sono già decorate! Noi non abbiamo decorato nulla, perché nel vicinato non ci sono bambini che vanno a fare Trick Or Treat, ma sulla strada per andare a scuola ci sono delle case fantastiche, una ha pure delle tombe in giardino, e quando le ho viste la prima volta ho pensato fossero vere! Pensandoci bene, però, forse è stato solo per il fatto che era mattina e faceva freddo, quindi il mio cervello era per metà mangiato da uno zombie e per metà ghiacciato.
Tra l’altro uno di questi giorni, quando si era sotto lo zero, sono uscita di casa rabbrividendo, coperta come per andare a cenare con gli orsi polari, e mettendo l’iPod sul casuale sento: “…I know that it is freezing but I think we have to walk…”.
Sto cazzo.
Vaffanculo.
FA. FREDDO!
Comunque, tornando al tema di Halloween, Giovedì a scuola era la giornata Superhero/Supervillain, dove ognuno doveva vestrsi come un supereroe o un supercattivo (ma va’?).
Io non mi sono travestita, per il semplice fatto che non avevo proprio niente che c’entrasse col tema, a parte una parrucca blu che ho dimenticato a casa, però girando per la scuola c’era di tutto! Morivo dalla voglia di fare una foto a tutti, ma quello sarebbe stato troppo da turista anche per me, quindi niente foto di Catwoman, Kittengirl, SuperCanadian, e SuperHip, il supereroe hipster.
A proposito di costumi, stamattina durante chapel c’è stata una novità. No, nessuna conversione mistica o crisi empirica, però ora abbiamo una mascotte! Non ha ancora un nome, ma dovrebbe averlo entro settimana prossima. Ovviamente, è un falco, dato che tutte le squadre della scuola si chiamano, pensa un po’, Falcons.
Oh, nello stemma dei Falcons c’è anche una croce, tanto per ricordarmi che sono in una scuola Cristiana che, ultimamente, è stata decisamente più bigotta del solito.
Tra l’altro, la scuola è talmente piccola che solo una studentessa mancava quando è entrata la mascotte, quindi ovviamente l’identità di Falcon è un segreto. Ovviamente.
Comunque, vi ricordate di drama? Sì, quella cosa dove interpreto un’oca nella storia del brutto anatroccolo.
Mi sta uccidendo.
Tanto per farvi capire, queste sono le testuali parole dell’insegnante: “I don’t care, for these two weeks, your souls are mine, then they can go back to Jesus”.
Fuck yeah. Quindi, ogni pomeriggio sono una schiava della fottutissima allegra fattoria dove l’anatroccolo rimbambito si perde.
E sì, sono così acida perché è freddo e sono giorni che non mi godo la mia cioccolata al caramello da Tim Hortons.
In ogni caso, sempre durante chapel, mentre io me ne stavo seduta tranquilla sperando che nessuno cercasse di convertirmi con una canzoncina, sento Mrs. L., l'insegnante di drama, dire qualcosa tipo "ed ora, ecco un'anteprima del nostro musical, Honk!".
Mi guardo intorno, e vedo che le altre oche sono già in fila per entrare.
La mia faccia passa in un millesimo di secondo da "Ma che cazz..." a "Ohporcaputtana!", quindi faccio un mezzo salto mortale e mi faccio largo a forza di slalom tra i mocciosi delle elementari che, giuro, cercavano in tutti i modi di afferrarmi le caviglie, fino a raggiungere le altre oche un secondo prima dell'entrata in scena.
Giusto perché nessuno mi aveva detto di questa cosa, così come non era stato detto alla metà del cast.
Cooomunque, oggi sono andata a Regina con tutta la mia host family. Abbiamo pranzato a Taco Time, quindi ho mangiato il mio primo burrito: ridatemi la mia cucina italiana, quella roba picca da morire! Ci saranno stati almeno cinque dannatissimi peperoncini in quella finta piadina messicana!
Poi siamo andati a “fare shopping”. Il negozio era qualcosa di orrendo, giuro, e come se non bastasse vendeva principalmente cose estive. L’unica cosa che si salvava erano gli accessori, e dato che il -40° è una costante nella mia mente, ho comprato un cappello di lana, phile e pelliccia, e spero davvero che almeno questo sia da spedizione siberiana. Poi, però, ho trovato una specie di tesoro: Baci Perugina. Baci Perugina, qui, in Saskatchewan! Li ho dovuti comprare, mi mancavano troppo!
Alla fine siamo andati in un negozio di caccia, ed è una figata. Mi è venuta voglia di comprare più cose lì che nell’altro negozio!
Ma ora, random things time!
Ho visto di nuovo l’aurora boreale, solo che stavolta io e B. ci siamo messi ad inseguirla in macchina, e siamo finiti nel bel mezzo di un campo di grano.
Ho scoperto che una delle mie foto ha passato le selezioni per il concorso del National Geographic, quindi ora è sul sito, e dato che l’ho scoperto navigando illegalmente durante l’ora di Arte, ora tutta la classe pensa che io sia una deficiente che si mette a urlare senza motivo. Yeah.
Ieri io e B. siamo andati a comprare del cioccolato perché volevamo usare la fontana di cioccolata, salvo poi scoprire che quel cioccolato non andava bene, così lo abbiamo sciolto e l’abbiamo versato sopra dei pop-corn. E questa è considerata una cosa quasi normale. Diabete a mille, di nuovo, ma diavolo se era buono!
Okay, per questa settimana dovrebbe essere tutto, bye bye!

lunedì 8 ottobre 2012

#14


È il giorno del Ringraziamento!
Proprio così, la sacrosanta festività usata in ogni americanata televisiva che si rispetti, quel giorno gioioso in cui tutta la famiglia si riunisce intorno ad un enorme tacchino ripieno e mangia torta di zucca fino a scoppiare!
Sì, crediamoci.
Il tacchino e la torta di zucca c’erano davvero, ma fortunatamente i miei host parents mi hanno risparmiato l’orda di parenti affamati: non potrò mai ringraziarli abbastanza.
Ma cominciamo dall’inizio!
Innanzitutto, bisogna sapere che in Canada, dato che loro sono alternativi, festeggiano il Ringraziamento l’8 Ottobre, anziché a Novembre. Che poi il 90% della popolazione faccia il cenone (alla tarda ora delle 6 del pomeriggio) direttamente la Domenica e mangi gli avanzi il Lunedì è un altro discorso.
Lasciamo stare pure il fatto che nessun canadese mi abbia saputo dire perché festeggiano il Ringraziamento.
In teoria, anche la storia dell’orda di parenti dovrebbe essere vera, ma il mio Ringraziamento l’ho passato solo con Andrea e i miei host parents, dato che loro sono parecchio scialli riguardo a queste cose, ed io li adoro per questo.
Comunque, il fatto che fossimo solo noi poteva significare solo una cosa: un tacchino intero per quattro persone.
E non è che fosse un cucciolo di tacchino o come diavolo si chiama, era un tacchino vero! Ed era talmente grande che sì, come al solito, ho dovuto fare una foto:


E vogliamo parlare del dolce? Torta di zucca con panna montata.
Okay, il fatto è che non è che ognuno abbia avuto una fetta normale, figuriamoci: abbiamo semplicemente diviso la torta in quattro, e ognuno ha avuto la sua tonnellata di panna montata.
Risultato: diabete assicurato, ma chissenefrega.


Sì, questa era la mia fetta il mio quarto di torta.
Nonostante tutto, però, la cena è stata veloce, più che altro perché io dovevo andare a vedere una partita di hockey: Warriors vs Rebels!


Abbiamo perso.
Però è stato divertente lo stesso, soprattutto perché alla fine c’è stata una rissa tra giocatori! Quando ho chiesto se capitava spesso, mi hanno risposto “Certo, quasi ad ogni partita!”.
Ragas, questo è il Canada.
Cooomunque, cambiando completamente argomento, dato che ieri era una giornata meno deprimente del solito (meteorologicamente parlando, Moose Jaw fa proprio schifo) io ed Andrea abbiamo deciso di andare ad esplorare la città, perché anche se siamo qui da più di un mese, non ci avevamo mai girato a piedi.
Abbiamo scoperto dove si trova Subway, finalmente, e Andrea si è presa un panino lungo quanto il mio braccio, mentre io ho preso uno yogurt, perché di andare in giro con uno di quei cosi proprio non mi andava.
Siamo passate anche davanti ad una bakery fantastica, ma era chiusa, così siamo andate in Main Street, aka tutto ciò che c’è da vedere in città, aka una via di negozi.
Io non ho resistito, e sono entrata da Fudge Factory per prendere un po’ di fudge, che non ho ancora capito cosa sia esattamente, penso un incrocio tra del burro, del cioccolato, ed una caramella mou: ciò che so è che sono state le 1000 calorie più buone della mia vita.


Seriamente, da quando sono qui mi chiedo come sia possibile che non sia già diventata diabetica.
Per finire, ecco uno dei tipici segnali stradali di Moose Jaw: enjoy!


Sì, è un "Attenzione: transito alci al guinzaglio".

sabato 6 ottobre 2012

#13

Fa. Freddo.
Fa fottutamente freddo.
Fa talmente freddo che mi vesto già come se fosse Gennaio.
Persino il mio cappotto che pensavo a prova di spedizione siberiana ha fallito: sto cazzo, non è nemmeno a prova di Moose Jaw!
Il freddo finora ha avuto un solo lato positivo: l'aurora boreale.
Ebbene sì, qualche giorno fa ho visto la mia prima aurora boreale!
Ora, avete presente le foto che si vedono tipo sul National Geographic? Scordatevi che siano Photoshoppate, quella roba è tutta vera!
La scena è stata questa, B. mi aveva appena riportata a casa:
B: "Can you teach me some Italian?"
E: "Sure! Good morning is buon-giorno."
B: "Okay, and what does arrivederci mean?" Tra l'altro detto con il peggior accento possibile.
E: "UNA FOTTUTISSIMA AURORA BOREALE!"

E via con le foto col cellulare, uscite malissimo.
Comunque, sempre grazie al freddo, ho uno stramaledettissimo raffreddore. In realtà, la colpa sarebbe della mia simpaticissima host sister, che ha pensato bene di andarsene in giro con -5 come se fosse ancora in Messico e così si è ammalata.
Risultato: ora siamo tutti ammalati.
Sub-risultato: saremo tutti ammalati per tutto l'inverno, dato che come qualcuno si sentirà meglio, verrà di nuovo contagiato dagli altri tre, e così via.
Great.
Grazie, Andrea, grazie.
E, per la gioia della Bea, i miei post si stanno progressivamente accorciando, così come la mia memoria, ragion per cui finisco il post qui, anche se avrei trentamila altre cose da dire!
Bye!

giovedì 27 settembre 2012

#12

Oggi è il 27 Settembre, ciò significa che è esattamente un mese che sono in Canada.
A me sembrano passate a malapena due settimane, ma il calendario non mente, e nemmeno il clima.
Tutti dicevano che il primo mese era il più difficile, ma per me non lo è stato per niente. Ovvio, mi mancano i miei amici, ma anche qui sto conoscendo persone fantastiche!
Avevo in mente di scrivere un post pieno di riflessioni sul mese e bla-bla-bla, ma non ci riesco. Sorry, è che ormai è tutto una normalità!
Parlando del clima, comunque, mi prende altamente per il culo. Settimana scorsa gelavo e da un paio di giorni mi sembra di essere tornata in Italia.
D'altronde, però, non dovrei lamentarmi: ieri sera i miei host parents mi hanno parlato dell'inverno, e per immaginarvi la scena dovete aver visto Rapunzel. Avete presente la canzone che la madre canta, quando fa "Ladri in libertà! Piante velenoooose! Antropofagia... la Peste!.
Ecco.
"-40 Gradi! Ciglia ghiacciaaate! Pneumonia... la Neve!"
Stavo morendo, ho riso istericamente tutta sera pur di non scoppiare a piangere.
Io lo sapevo che l'Australia non era tanto male, perché cazzo il Canada?!
No, a parte questo, non vorrei aver scelto nessun altro posto.
Sì, dico così adesso perché ora ci sono ancora 20°. Non sorprendetevi se a Dicembre inizio a parlare di orsi polari che vagano nel seminterrato mangiando ghiaccioli al salmone.
Cooomunque, ho ricevuto la mia foto dell'annuario, quindi, ladies and gentlemen, ecco a voi l'idiozia fatta a persona:


Lol.
Be', okay, a parte questo, a scuola stiamo facendo fotografia, ed è una figata. L'altro giorno abbiamo fatto light painting, e tanto per, ecco un'altra foto.


Oggi, invece, c'era l'Open House, che altro non è che l'Open Day, solo che oltre a mostrare la scuola davano anche Hot-Dogs e Hamburger gratis.
Il Decio non mi ha mai dato cibo gratis. :')

giovedì 20 settembre 2012

#11

Ed eccomi qua di nuovo, senza saper bene cosa scrivere ma volendo scrivere qualcosa.
In realtà, dovrei scrivere un'analisi per English, ma a dirla tutta, ora capisco perché la letteratura canadese non è così famosa: cioè, considerano Anna dai Capelli Rossi un'eroina nazionale, cosa ci si può aspettare?
Io sono abituata a studiare Dante, Petrarca, quel gran figlio di passeggiatrice del Manzoni (io odio Manzoni), ma anche Shakespeare! Non una short story su una contadina depressa che impazzisce per della polvere e fa morire suo figlio, il tutto in quattro ansiolitiche pagine.
A parte ciò, ormai si è creata una routine, perciò non so molto che raccontare. Succedono un sacco di cose, ma non voglio certo metterle tutte sul blog!
Venerdì sera la scuola ha organizzato una serata di Glow Bowling, ovvero un bowling al buio! C'erano un sacco di cose fosforescenti, e noi dovevamo vestirci di bianco, così che alla fine brillavamo tutti.
Ho adorato quella serata, è stata fantastica.


Ormai esco quasi ogni sera, e un po' mi sento in colpa con i miei host parents perché non passo più molto tempo con loro, ma d'altronde, da quando sono qui sembra che le giornate durino solo 10 ore.
Sta già iniziando a fare freddo, ma oggi siamo andati a fare delle foto per la classe di Art (abbiamo iniziato fotografia! :D :D) e stavo morendo di caldo.
Tempodimmerda.
Oggi durante History abbiamo costruito un aggeggio che i Voyageoursnonhoideadicomesiscriva e gli Indiani d'America usavano per scaldare l'acqua, usando solo dei rami! Sì, perché finché sappiamo quanti strati ha la pelliccia del castoro e come costruire uno di quei cosi siamo sicuramente a posto: penso che porterò questo alla Maturità.
É stata una figata, per inciso.


Dato che non so cosa dire, parlerò un po' della scuola.
Ogni mattina, dobbiamo alzarci in piedi e cantare l'inno del Canada, il che non mi dispiace affatto, ma poi arriva la preghiera, e lì sono tipo "non la conosco nemmeno in Italiano, come diavolo faccio a saperla in Inglese?!", così sto sempre zitta. La cosa forte è che dopo di sono gli annunci, ed è meglio di Facebook, perché ti dicono anche i compleanni!
Ogni Mercoledì, invece, la mia profe di English fa il Donuts Day, ovvero ci porta delle ciambelle e della cioccolata calda. Amo questa parte della scuola.
La pausa pranzo, invece, è decisamente troppo corta. Dovrebbero senza dubbio allungarla, una volta sono quasi arrivata in ritardo! Dopo pranzo abbiamo Christian Ethics, perciò non è che mi sia proprio affrettata, ma è comunque imbarazzante andare a sedersi in prima fila perché tutti gli altri posti sono presi.
Oh, e vogliamo parlare dei test di matematica? Non capisco un cazzo, e l'ho già detto, ma lo ripeto.
Okay, ed ora scappo perché dovrei scendere per la cena, che in realtà sarebbe da definire un banchetto di nozze reale, per quel che mangiamo.
Bye bye!

giovedì 13 settembre 2012

#10

Allora... da dove comincio?
Ah, già.
Il mio adattatore si è rotto.
Ciò significa che ho vissuto senza elettricità per una settimana. Ecco, non saprei sopravvivere nel Medioevo, ho bisogno di quella dannatissima scintillina blu!
Cooomunque, sarà un post molto lungo, e pieno di foto, ma cercherò di essere breve. Così, tanto per avvertirvi.
Tanto per cominciare, sto mangiando come non mai. Ho tentato di limitare il cibo in modo da mangiare in modo normale e non come un cinghiale affamato, ma è impossibile! Saltare il pranzo? Impossibile, si offendono. Rifiutare la seconda porzione? Ti potrebbero infilzare con la forchetta. In più, sia io che Andrea che Sandra adoriamo cucinare dolci, quindi in dispensa c'è sempre almeno un dolce, ed è contro la mia natura rifiutare qualsiasi cosa di pur vagamente dolce.
Sabato Andrea ha fatto una torta buonissima, lei la chiama "Torta Imposible", ed è veramente la fine del mondo. Almeno, quella uscita bene. Già, perché il primo tentativo è stato qualcosa di tragicomico: dato che doveva essere cotta a bagnomaria, si è rovesciata mettendola nel forno, ed è uscita una "water cake"! La faccia di Andrea era talmente forte che ho dovuto farle una foto:


Poi, sempre Sabato sono andata a Regina con delle compagne di scuola per il compleanno di R., ma non siamo semplicemente andate a Regina, siamo andate al Laser Quest!
Prima di tutto, però, devo descrivere come siamo andate a Regina.
Indi, bisogna sapere che i Canadesi sono pazzi, e per un 18esimo compleanno ovviamente non potevano fare una festa normale, e dato che qui si può guidare a 16 anni siamo andate tutte nel minivan di A.
Ma come diavolo l'aveva conciato. Era una figata assurda, scritte di compleanno e festoni dappertutto, stelline e sedili impacchettati!



Poi, dritte verso il Laser Quest cantando come idiote We Are Young!
Ora, per chi non lo sapesse, il Laser Quest è come paintball, ma coi laser, in un posto buio dove io mi sono persa. All'inizio è inquietante, ma poi uccidere selvaggiamente i bambini con una pistola che fa bi-biiiiip! diventa lo scopo della tua vita. Giuro, intriga un sacco!


Comunque, a parte questo, la vita dei ragazzi qui si concentra tutta a scuola, in pratica non escono mai!
E a proposito di scuola, questa settimana era la Welcome Week, ovvero la settimana di fancazzismo al più alto grado.
Primo giorno: colazione a scuola! Tanto per rimarcare il fatto che mangio un sacco. Ho assaggiato per la prima volta un bagel, che sarebbe una specie di panino/ciambella: Paradiso.
Okay, forse era perché stavo morendo di fame, ma era buonissimo, farei colazione con quei cosi ogni giorno.
Ho anche assaggiato la mia prima pizza canadese, e devo ammettere che non era tanto malvagia. Okay, non era come la nostra, nonostante qui tutti sembrano pensare che una pizza è una pizza (ma come glielo devo dire che noi non mettiamo l'ananas e il prosciutto sulla pizza?!), ma ho mangiato pizze peggiori. A Berlino ce n'era perfino una dove il condimento si staccava perfettamente dalla pasta.
Oh, e ho già detto che qui i dolci sono fantastici? Al pranzo della profe di Inglese c'erano anche tre torte. Inutile dire che le ho assaggiate tutte e tre.
Fuck yeah!
Dopo questo, due righe su matematica: non capisco un cazzo.
Non è la lingua, perché capisco tutto quello che il profe dice, è che è matematica. É il male, il nemico! Penso che verrò bocciata in quella classe, non c'è una soluzione.
Passando ad un argomento più allegro, faccio Drama! Quest'anno mettono in scena un musical, e quando l'ho saputo ho pensato: "Uh, figo! Cos'è, Moulin Rouge? Hair? West Side Story?".
Il Brutto Anatroccolo.
Oh, sì, proprio lui, il fottutissimo Brutto Anatroccolo. Il musical si chiama Honk! e parla del Brutto Anatroccolo.
Vuolsi la sfiga.
Comunque, mi è andata meglio per il ruolo che ho: sono un'oca! E tanto per chiarire perché ne sono felice, devo dire che mi sono auto-chiamata Adelina.
Se non sapete a chi mi riferisco, andate a rifarvi un'infanzia.
L'altra cosa positiva è che ci sono anche delle mie compagne di corso a Drama, e durante le scene siamo andate nel backstage e ci siamo buttate sui materassini come se avessimo cinque anni. Detto così sembra una cazzata, ma è stato divertente, anche perché come una si buttava il colpo faceva saltare tutte le altre!
Secondo giorno: School Pride! Ovvero, ognuno doveva vestirsi con i colori della scuola: blu, giallo, e bianco.
Facilissimi da abbinare, direi.
Ho visto di quei vestiti assurdi, è questa la cosa bella di questa scuola! Nessuno ti giudica per come ti vesti, che musica ascolti o per come parli, sembrano tutti dei Teletubbies, ma meno inquietanti e senza una tv nello stomaco.
E sì, non avrei mai pensato che finire in una scuola di Teletubbies sarebbe stato bello.
Terzo giorno: non so come chiamarlo, siamo andati in una palestra e qualcuno ha fatto sport, io sono stata con l'Australiana e alcuni del Grade 11 a cazzeggiare e parlare di quanto facessimo schifo negli sport.
Quarto giorno: questo è stato il più penoso. Ci hanno dato dei bloc-notes e ci hanno portati in un parco, dove avremmo dovuto "scoprire il nostro rapporto con Dio e annotarlo".
Il mio bloc-notes non si è aperto.
Penso che lo userò per la lista della spesa, o cose così.
Okay, di solito cerco di rispettare la religione, anche se io sono una delle persone meno religiose di questo mondo, ma questo per me era troppo, soprattutto perché poi ci siamo riuniti in cerchio e chi voleva poteva dire una preghiera, e poi si sono messi tutti a cantare.
Alla faccia dei Teletubbies.
Mi piace l'atmosfera che c'è a scuola, ma certe volte diventa proprio troppo.
Per esempio, nell'ultima lezione di Christian Ethics, il profe si è messo a gongolare dicendo che ormai anche gli scienziati ammettevano che non potevano essere sicuri della Teoria dell'Evoluzione.
Ora. Mettiamo in chiaro le cose.
Si chiama Teoria dell'Evoluzione, teoria, ciò significa che gli scienziati non l'hanno mai data per certa! E lui ne parlava come se l'avesse appena sentito al telegiornale. A sentir lui, la notizia era "Smentita la Teoria Evoluzionistica, questa è la prova che Dio esiste!".
Cioè, capite?
Io ritengo comunque più plausibile la Teoria dell'Evoluzione che quella della Creazione, ma comunque ognuno è libero di pensarla come vuole. Solo, nessuno mi venga a dire che dato che la Teoria Evoluzionistica non è una Legge, significa che bisogna credere in Dio, perché questo non posso farlo.
Poi, qui hanno una cosa chiamata "chapel". In pratica, è una specie di Messa, e questa settimana ce l'abbiamo avuta ogni mattina.
Non è tanto male, almeno finché non iniziano a cantare, e tutti sembrano posseduti, specialmente i bambini e i profe. Giuro che ho visto due profe saltare come se fossero ad un concerto e gridare agitando le braccia.
Altra cosa che mi ha lasciata piuttosto sconcertata, è che hanno paragonato l'Olocausto all'aborto.
Lì mi sono incazzata.
Non perderò tempo ad elencare tutti i motivi per cui mi sembra un paragone totalmente idiota, ma seriamente, the fuck?
Anyway, per il resto, qui mi diverto un sacco.
L'altro giorno sono andata a mangiare alla Sushi House con degli studenti ed altri exchange students: io detesto il sushi.
Infatti ho mangiato alette di pollo.
Prima di trovare quel dannato posto, io e Andrea abbiamo fatto tre volte su e giù per Main Street, ma ne è valsa la pena, specialmente per il gelato al tè verde e la banana Tempura.



Cioè, tanto per rimarcare che mangio sano.
E sempre restando in tema con il mangiar sano, ecco come passo ormai ogni mia serata: esercitandomi con lo skate finché non fa troppo freddo e leggendo Game of Thrones mangiando cioccolato a tutto spiano sulle gradinate di una campo da football.


Quel pacchetto di cioccolatini? Finito in una serata. Non vi dico come stavo il mattino dopo, ovvero oggi, che tra l'altro era anche il Picture Day, aka Il Mio Incubo Peggiore.
Qui sono come negli USA, hanno un fottutissimo annuario! Cioè, è stato divertente perché abbiamo fatto tutti delle facce strane o robe del genere, ma c'erano anche le foto serie! Io ho una faccia da idiota nelle foto di quel genere!

giovedì 6 settembre 2012

#9

Sono riuscita ad aprire l'armadietto!
E sì, questa notizia è abbastanza importante da aprirci un post.
Seconda notizia, ho cambiato Bio per Pre-Calculus (modo figo per dire Matematica), perché il programma è uguale a quello che ho fatto l'anno scorso, perciò sarebbe stato un po' inutile, mentre il programma di Pre-Calculus è più o meno come quello che dovrei fare quest'anno, e meno materie ho da recuperare quando torno, meglio è.
La scuola va sempre meglio, capisco tutto quello che dicono i professori e molte cose le ho già fatte, quindi bon. Anche i compagni di classe (che cambiano ad ogni ora) sono sempre gentilissimi, ed ogni giorno parlo con persone nuove.
Per esempio: ieri, andando in giro con il mio quaderno dei Beatles, ho incontrato tre persone che mi hanno fermata dicendomi: "So cool! I love the Beatles!".
Al che io devo averli terrorizzati con il mio sorrisone ed i miei urletti spastici da fan esaurita.
Sempre ieri, ho visto una mia compagna di corso leggere Il Trono di Spade, al che mi sono messa a parlare con lei di libri e film e un sacco di altre cose e diciamo che mi presterà il libro. Fuck yeah.
Alla fine dell'ultima ora, poi, quella che deve essere tipo la psicologa della scuola ha radunato tutti gli exchange students: la scena è stata esilarante, non so come sia riuscita a non riderle in faccia.
Allora, all'inizio chiede a tutti di dove siamo, e quando scopre che sono Italiana si mette a parlare in un Italiano non proprio perfetto (all'inizio lo avevo scambiato per Spagnolo) e mi dice che i suoi genitori vengono da Napoli. Alla domanda "Come stai?" vi giuro che ho avuto un bel po' di problemi.
Ho fatto una specie di mix linguistico, ed è uscita una cosa tipo "Fine (pronunciato proprio così) grazie! E you?"
Ma a parte che non so più in che lingua penso, non è stata questa la parte divertente.
Ha iniziato a parlarci del fatto che sa quanto sia dura per noi e che per qualsiasi cosa potevamo parlarle, ma lo diceva in una maniera tale che mi sembrava di far parte di una pubblicità progresso contro il bullismo.
Giuro.
Continuava perfino a dire "It gets better".
Ma poi ci ha dato dei biscotti, perciò ai miei occhi è più che riscattata.
Quando sono uscita da quella classe, poi, due exchange Australiane mi hanno detto che non avevano idea che fossi Italiana e che mi avevano scambiato per una Canadese, anche per come parlavo.
Al che la mia faccia non poteva che essere:


E così è stata anche oggi, quando una ragazza è uscita dalla palestra urlando "I LOVE YOUR SHOES, I LOVE THAT SWEATER! OH I JUST LOVE YOUR OUTFIT!" qualcosa come alla velocità della luce.
Finalmente qui mi comprendono!
E devo dire che mi ero anche vestita piuttosto alla c****: scarponcini neri, calze melanzana (sì, melanzana), pantaloncini blu (chiamatemi pure la regina degli abbinamenti), e maglioncione grigio di lana perché qui sembra Novembre da quanto fa freddo.
Oggi abbiamo anche fatto il primo quiz di History, che in realtà è stato più di Geografia, perché avevamo una cartina del Canada e dovevamo inserire i nomi delle Province, dei laghi, degli Oceani...
Scored 20/20, like a boss.
No, seriamente, era una cazzata, e ci sono stati Canadesi che hanno sbagliato un sacco!
Dopo questo, quello sciallone del profe di History si è messo a parlare di come gli Europei hanno scoperto il Nord America: dopodiché, vai con l'approfondimento sui diversi strati di pelliccia dei beavers. Okay, se lo dici tu.
Essere un'exchange student, comunque, ha un sacco di vantaggi, primo tra tutti, questa settimana, la pizza.
Già, perché tutti si sentono in dovere di aiutarci e farci sentire accettati, come se fossimo dei piccoli orfanelli gettati nella brughiera, perciò c'è una specie di Settimana di Benvenuto, e noi exchange student mangeremo la pizza nell'aula della profe di English!
Ho paura di sapere come sarà la pizza, ma hey, pizza gratis!

martedì 4 settembre 2012

#8

Primo giorno di scuola!
Dire che ero nervosa è un eufemismo, ma Andrea sembrava sul punto di una crisi di nervi.
Ora che l'entusiasmo è passato, mi viene quasi da sbattere la testa contro il mio libro di scienze per la disperazione di avere davanti a me altri 9 mesi di scuola. E tanto per chiarire che il mio nuovo libro di scienze non è una piuma, eccone una foto.


Della serie: non spaventiamoci.
Comunque, la mia scuola non è affatto male come pensavo. Non è per niente ultra-cristiana, come il sito faceva capire, anzi. Hanno studenti di un po' tutte le nazionalità, e non cercano di inculcarci le loro convinzioni: posso tirare un sospiro di sollievo.
Per esempio, una delle materie obbligatorie è Christian Ethics. Al che ho pensato: no, ti prego, non un'ora di Religione al giorno! Invece, è molto più simile alla Filosofia che abbiamo in Italia, solo che anziché studiare quei frustrati dei nostri filosofi, studieremo Lewis. Sì, Lewis, quello delle cronache di Narnia.
Ci sono altre due materie obbligatorie, e sono English Literature e History of Canada.
Allora, la profe di English è già il mio mito perché la prima cosa che ha fatto è stata darci dei cioccolatini. Al che l'ho adorata. Inoltre, inizieremo ogni lezione con 10 minuti di lettura in silenzio, e ognuno può leggere quel che gli pare, da "Topolino" a "Guerra e Pace", da "Geronimo Stilton" a "Epistole dell'Abate Gustravo Paratalpa e dell'Imperatore Jenjukzi Rabanastri".
All'inizio, ho scambiato il profe di History per un coach di Ginnastica. Giuro: bermuda da corsa, felpona di un'università, scarpe da ginnastica. Pensavo di aver sbagliato classe, invece era proprio lui! É probabilmente l'insegnante più sciallo che ho, e penso proprio che sarà una figata: si sa mai che quest'anno impari davvero qualcosa.
Alla terza ora, ho Biology. Urrà. L'ho scelta per tenere un po' il passo con il programma italiano (e perché altrimenti avrei dovuto scegliere Calculus), ma poi ho scoperto che il programma è quello che ho già fatto l'anno scorso. Niente di male, comunque, dato che faremo anche un po' di chimica e dissezioneremo dei maiali (o dei porcellini d'India; mi sono persa la fine della frase).
Dopo la terza ora c'è il Lunch, e in pratica ognuno si siede dove diavolo vuole per i corridoi e mangia.
Alla quarta ora c'è Christian Ethics, che è tenuta dal preside, e all'ultima ora c'è Arts.
Okay, avrei dovuto scegliere Physics, non Arts.
Però faremo fotografia! Come diavolo potrei mai scegliere Physics anziché studiare fotografia?
Sono giunta alla conclusione che sarebbe stato controproducente, perché mi sarei depressa ed avrei fatto schifo in tutte le materie. Punto.
Comunque, già adoro Arts. É totalmente diversa da quella che faccio a Lovere, e quando il profe ha scoperto che sono italiana gli si sono illuminati gli occhi ed ha preso a parlare di quanto fosse ricco d'arte il mio paese. Ah-ah. Io sorridevo ed annuivo, perché nonostante capissi cosa stesse dicendo, non volevo ammettere che effettivamente io di arte alla fine ne so quanto di come cucinare un elefante con il solo ausilio di un frigorifero.
Ho anche una mezza idea di iscrivermi a Drama, tanto per conoscere un po' di gente.
Ah, questa scuola è popolata quasi esclusivamente da ragazze. Cioè, ci sono solo quattro o cinque maschi nella mia classe. Diciamo che è un po' un trauma passare da una classe con una quindicina di ragazzi ad una dove ce ne sono cinque. Non parliamo poi dei cinque che ci sono, per carità.
Si dividono ne:
- Il super-bocciato;
- Il timido asociale con tendenze autistiche;
- L'apatico;
- Lo stupido che fa il figo;
- Il bocciato perchè con problemi mentali (e sono seria);

Potrei sbagliarmi, lo ammetto, ma per ora è così.
Sì, giudico in fretta le persone (perlopiù sbagliando), e non sono mai molto positiva.
Cooomunque, ho anche un locker. Al che all'inizio ho pensato: "Che figata! Ho l'armadietto! Chefigatachefigatachefigata!".
No. No. Ma proprio per niente.
Più che altro perché non riesco ad aprirlo. La mia teoria è che solo chi ha una famiglia che ha vissuto qui da almeno tre generazioni sia a conoscenza dell'arcano segreto per aprire quel fottutissimo armadietto. E me lo sono fatta spiegare da due persone diverse!
"Gira due volte su 0, poi vai su 6, poi su 0..." Sto cazzo! La sai aprire solo te questa stramaledetta trappola per libri!
D'altro canto, il mio libro di scienze. Non vado proprio matta all'idea di doverlo portare nello zaino per cinque ore.
Passando ad un altro argomento, ho ricominciato a correre. Si fa per dire.
Io e Andrea andiamo ogni sera in un campo sportivo vicino alla casa (vicino è relativo, sembra vicino solo perché qui tutto è una linea retta): lei cammina velocemente, io cerco di correre.
Oltre al fatto che sono una totale handicappata negli sport, e chi mi conosce lo sa fin troppo bene, ora ci si è messo pure il raffreddore/allergia-a-questo-polline-geneticamente-modificato-dei-gialli-prati-del-Saskatchewan.
Così sono tornata a casa morta dopo un'ora fuori, di cui a malapena mezzora deve essere stata di corsa.
Ed ora il mio cervello è davvero in panne, quindi bye bye!