Dopo il Ringraziamento, qui si è già in pieno Halloween.
I negozi sono strapieni di caramelle diabetiche (cioè, più
del solito), e le case sono già decorate! Noi non abbiamo decorato nulla,
perché nel vicinato non ci sono bambini che vanno a fare Trick Or Treat, ma
sulla strada per andare a scuola ci sono delle case fantastiche, una ha pure
delle tombe in giardino, e quando le ho viste la prima volta ho pensato fossero
vere! Pensandoci bene, però, forse è stato solo per il fatto che era mattina e
faceva freddo, quindi il mio cervello era per metà mangiato da uno zombie e per
metà ghiacciato.
Tra l’altro uno di questi giorni, quando si era sotto lo zero,
sono uscita di casa rabbrividendo, coperta come per andare a cenare con gli
orsi polari, e mettendo l’iPod sul casuale sento: “…I know that it is freezing
but I think we have to walk…”.
Sto cazzo.
Vaffanculo.
FA. FREDDO!
Comunque, tornando al tema di Halloween, Giovedì a scuola
era la giornata Superhero/Supervillain, dove ognuno doveva vestrsi come un
supereroe o un supercattivo (ma va’?).
Io non mi sono travestita, per il semplice fatto che non
avevo proprio niente che c’entrasse col tema, a parte una parrucca blu che ho
dimenticato a casa, però girando per la scuola c’era di tutto! Morivo dalla
voglia di fare una foto a tutti, ma quello sarebbe stato troppo da turista
anche per me, quindi niente foto di Catwoman, Kittengirl, SuperCanadian, e
SuperHip, il supereroe hipster.
A proposito di costumi, stamattina durante chapel c’è stata
una novità. No, nessuna conversione mistica o crisi empirica, però ora abbiamo
una mascotte! Non ha ancora un nome, ma dovrebbe averlo entro settimana
prossima. Ovviamente, è un falco, dato che tutte le squadre della scuola si
chiamano, pensa un po’, Falcons.
Oh, nello stemma dei Falcons c’è anche una croce, tanto per
ricordarmi che sono in una scuola Cristiana che, ultimamente, è stata
decisamente più bigotta del solito.
Tra l’altro, la scuola è talmente piccola che solo una
studentessa mancava quando è entrata la mascotte, quindi ovviamente l’identità
di Falcon è un segreto. Ovviamente.
Comunque, vi ricordate di drama? Sì, quella cosa dove
interpreto un’oca nella storia del brutto anatroccolo.
Mi sta uccidendo.
Tanto per farvi capire, queste sono le testuali parole
dell’insegnante: “I don’t care, for these two weeks, your souls are mine, then
they can go back to Jesus”.
Fuck yeah. Quindi, ogni pomeriggio sono una schiava della
fottutissima allegra fattoria dove l’anatroccolo rimbambito si perde.
E sì, sono così acida perché è freddo e sono giorni che non
mi godo la mia cioccolata al caramello da Tim Hortons.
In ogni caso, sempre durante chapel, mentre io me ne stavo seduta tranquilla sperando che nessuno cercasse di convertirmi con una canzoncina, sento Mrs. L., l'insegnante di drama, dire qualcosa tipo "ed ora, ecco un'anteprima del nostro musical, Honk!".
Mi guardo intorno, e vedo che le altre oche sono già in fila per entrare.
La mia faccia passa in un millesimo di secondo da "Ma che cazz..." a "Ohporcaputtana!", quindi faccio un mezzo salto mortale e mi faccio largo a forza di slalom tra i mocciosi delle elementari che, giuro, cercavano in tutti i modi di afferrarmi le caviglie, fino a raggiungere le altre oche un secondo prima dell'entrata in scena.
Giusto perché nessuno mi aveva detto di questa cosa, così come non era stato detto alla metà del cast.
Cooomunque, oggi sono andata a Regina con tutta la mia host
family. Abbiamo pranzato a Taco Time, quindi ho mangiato il mio primo burrito:
ridatemi la mia cucina italiana, quella roba picca da morire! Ci saranno stati
almeno cinque dannatissimi peperoncini in quella finta piadina messicana!
Poi siamo andati a “fare shopping”. Il negozio era qualcosa
di orrendo, giuro, e come se non bastasse vendeva principalmente cose estive. L’unica cosa che si salvava
erano gli accessori, e dato che il -40° è una costante nella mia mente, ho
comprato un cappello di lana, phile e pelliccia, e spero davvero che almeno
questo sia da spedizione siberiana. Poi, però, ho trovato una specie di tesoro:
Baci Perugina. Baci Perugina, qui, in Saskatchewan! Li ho dovuti comprare, mi mancavano troppo!
Alla fine siamo andati in un negozio di caccia, ed è una
figata. Mi è venuta voglia di comprare più cose lì che nell’altro negozio!
Ma ora, random things time!
Ho visto di nuovo l’aurora boreale, solo che stavolta io e
B. ci siamo messi ad inseguirla in macchina, e siamo finiti nel bel mezzo di un
campo di grano.
Ho scoperto che una delle mie foto ha passato le selezioni
per il concorso del National Geographic, quindi ora è sul sito, e dato che l’ho
scoperto navigando illegalmente durante l’ora di Arte, ora tutta la classe
pensa che io sia una deficiente che si mette a urlare senza motivo. Yeah.
Ieri io e B. siamo andati a comprare del cioccolato perché
volevamo usare la fontana di cioccolata, salvo poi scoprire che quel cioccolato
non andava bene, così lo abbiamo sciolto e l’abbiamo versato sopra dei
pop-corn. E questa è considerata una cosa quasi normale. Diabete a mille, di
nuovo, ma diavolo se era buono!
Okay, per questa settimana dovrebbe essere tutto, bye bye!
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