venerdì 12 ottobre 2012

#15


Dopo il Ringraziamento, qui si è già in pieno Halloween.
I negozi sono strapieni di caramelle diabetiche (cioè, più del solito), e le case sono già decorate! Noi non abbiamo decorato nulla, perché nel vicinato non ci sono bambini che vanno a fare Trick Or Treat, ma sulla strada per andare a scuola ci sono delle case fantastiche, una ha pure delle tombe in giardino, e quando le ho viste la prima volta ho pensato fossero vere! Pensandoci bene, però, forse è stato solo per il fatto che era mattina e faceva freddo, quindi il mio cervello era per metà mangiato da uno zombie e per metà ghiacciato.
Tra l’altro uno di questi giorni, quando si era sotto lo zero, sono uscita di casa rabbrividendo, coperta come per andare a cenare con gli orsi polari, e mettendo l’iPod sul casuale sento: “…I know that it is freezing but I think we have to walk…”.
Sto cazzo.
Vaffanculo.
FA. FREDDO!
Comunque, tornando al tema di Halloween, Giovedì a scuola era la giornata Superhero/Supervillain, dove ognuno doveva vestrsi come un supereroe o un supercattivo (ma va’?).
Io non mi sono travestita, per il semplice fatto che non avevo proprio niente che c’entrasse col tema, a parte una parrucca blu che ho dimenticato a casa, però girando per la scuola c’era di tutto! Morivo dalla voglia di fare una foto a tutti, ma quello sarebbe stato troppo da turista anche per me, quindi niente foto di Catwoman, Kittengirl, SuperCanadian, e SuperHip, il supereroe hipster.
A proposito di costumi, stamattina durante chapel c’è stata una novità. No, nessuna conversione mistica o crisi empirica, però ora abbiamo una mascotte! Non ha ancora un nome, ma dovrebbe averlo entro settimana prossima. Ovviamente, è un falco, dato che tutte le squadre della scuola si chiamano, pensa un po’, Falcons.
Oh, nello stemma dei Falcons c’è anche una croce, tanto per ricordarmi che sono in una scuola Cristiana che, ultimamente, è stata decisamente più bigotta del solito.
Tra l’altro, la scuola è talmente piccola che solo una studentessa mancava quando è entrata la mascotte, quindi ovviamente l’identità di Falcon è un segreto. Ovviamente.
Comunque, vi ricordate di drama? Sì, quella cosa dove interpreto un’oca nella storia del brutto anatroccolo.
Mi sta uccidendo.
Tanto per farvi capire, queste sono le testuali parole dell’insegnante: “I don’t care, for these two weeks, your souls are mine, then they can go back to Jesus”.
Fuck yeah. Quindi, ogni pomeriggio sono una schiava della fottutissima allegra fattoria dove l’anatroccolo rimbambito si perde.
E sì, sono così acida perché è freddo e sono giorni che non mi godo la mia cioccolata al caramello da Tim Hortons.
In ogni caso, sempre durante chapel, mentre io me ne stavo seduta tranquilla sperando che nessuno cercasse di convertirmi con una canzoncina, sento Mrs. L., l'insegnante di drama, dire qualcosa tipo "ed ora, ecco un'anteprima del nostro musical, Honk!".
Mi guardo intorno, e vedo che le altre oche sono già in fila per entrare.
La mia faccia passa in un millesimo di secondo da "Ma che cazz..." a "Ohporcaputtana!", quindi faccio un mezzo salto mortale e mi faccio largo a forza di slalom tra i mocciosi delle elementari che, giuro, cercavano in tutti i modi di afferrarmi le caviglie, fino a raggiungere le altre oche un secondo prima dell'entrata in scena.
Giusto perché nessuno mi aveva detto di questa cosa, così come non era stato detto alla metà del cast.
Cooomunque, oggi sono andata a Regina con tutta la mia host family. Abbiamo pranzato a Taco Time, quindi ho mangiato il mio primo burrito: ridatemi la mia cucina italiana, quella roba picca da morire! Ci saranno stati almeno cinque dannatissimi peperoncini in quella finta piadina messicana!
Poi siamo andati a “fare shopping”. Il negozio era qualcosa di orrendo, giuro, e come se non bastasse vendeva principalmente cose estive. L’unica cosa che si salvava erano gli accessori, e dato che il -40° è una costante nella mia mente, ho comprato un cappello di lana, phile e pelliccia, e spero davvero che almeno questo sia da spedizione siberiana. Poi, però, ho trovato una specie di tesoro: Baci Perugina. Baci Perugina, qui, in Saskatchewan! Li ho dovuti comprare, mi mancavano troppo!
Alla fine siamo andati in un negozio di caccia, ed è una figata. Mi è venuta voglia di comprare più cose lì che nell’altro negozio!
Ma ora, random things time!
Ho visto di nuovo l’aurora boreale, solo che stavolta io e B. ci siamo messi ad inseguirla in macchina, e siamo finiti nel bel mezzo di un campo di grano.
Ho scoperto che una delle mie foto ha passato le selezioni per il concorso del National Geographic, quindi ora è sul sito, e dato che l’ho scoperto navigando illegalmente durante l’ora di Arte, ora tutta la classe pensa che io sia una deficiente che si mette a urlare senza motivo. Yeah.
Ieri io e B. siamo andati a comprare del cioccolato perché volevamo usare la fontana di cioccolata, salvo poi scoprire che quel cioccolato non andava bene, così lo abbiamo sciolto e l’abbiamo versato sopra dei pop-corn. E questa è considerata una cosa quasi normale. Diabete a mille, di nuovo, ma diavolo se era buono!
Okay, per questa settimana dovrebbe essere tutto, bye bye!

Nessun commento:

Posta un commento